
Sono Silvia Bortoloso e in uno dei due occhi vedevo solo un decimo.
In passato mi hanno trattata come ipovedente. Ma facendo la visita ho scoperto che non è così perché arrivo a 5 decimi!
La sensazione è stata quella di piangere dalla felicità raggiunta…
Solo perché mi sono decisa di venire qui, perché mi ero detta “così non più andare avanti”. Così ho deciso di venire qui e ho conosciuto Marco, che per me è stata una fortuna e mi ha cambiato la vita nel giro di mezz’ora… il tempo di fare il test in 3D!!
Io sono davvero estasiata perché finalmente ho trovato il sistema per stare meglio.
Perché mi piaceva leggere, faccio sport, vado a cavallo ho necessità di vedere bene la profondità degli oggetti.
Ora vedo bene, sia da vicino che da lontano, non mi sembra neanche vero! Veramente, sono strafece :-)
Io sono elettrizzata perché il cavallo è la mia vita, la mia passione. E vedere una cosa piatta e non rendermi conto di dov’è… è una cosa che mi faceva stare male.
Io amavo leggere, ho sempre letto molto fin da piccola ma non potevo più farlo perché dopo poche righe spariva il testo, oppure lo vedevo male, oppure non riuscivo a concentrarmi. Dovevo rileggere più volte per capire una frase… insomma non puoi metterti a leggere in queste condizioni.. oltre al mal di testa forte che veniva.
Io ringrazio Marco per avermi aiutato così tanto.
Marco Lucato: Io sono colpito che abbia dovuto aspettare così tanto per raggiungere una soddisfazione visiva che lei si meritava anche un pochino prima.
Detto questo la sua situazione visiva non è per nulla così drammatica come lei stessa, dalle carte del medico oculista che l’ha seguita e anche altri negozi presso i quali ha fatto la visita.
Lei mi ha dichiarato di vedere 7-8 decimi con l’occhio destro e 1 decimo con l’occhio sinistro. Ma oggi, grazie alla tecnologia in 3D, siamo riusciti a stimolare il funzionamento di un occhio che lei tendenzialmente sopprimeva.
Cosa vuol dire? Che lei, pur non rendendosene conto, vedeva il mondo attraverso un solo occhio. L’occhio che non utilizzava lo metteva “a dormire”.
E questo occhio veniva trattato come una ipovisione e lei come una ipovedente (cioè una persona che non arriva a vedere oltre il decimo visivo).
Io, non facendo nulla di incredibile, ho messo in contatto il suo occhio destro con il suo occhio sinistro ed ho stimolato quella che è la visione dell’occhio destro e anche quella del sinistro.
In questo modo lei è riuscita ad arrivare piacevolmente e nitidamente fino a 7 decimi.
Ma la cosa più importante è che lei, da oggi, può tornare a vedere la terza dimensione, cioè la profondità degli oggetti; cosa che li prima non riusciva più a vedere.
La ringrazio per la sua testimonianza.