Visita oculistica o visita optometrica?
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VISITA OCULISTICA O VISITA OPTOMETRICA: QUALE È MEGLIO?  

Cosa fai quando ti rendi conto di non vederci più bene? 

Probabilmente pensi ad una visita oculistica. 

Ma non è detto sia la scelta giusta. 

Se fai parte della maggioranza di persone che non hanno compreso la differenza tra i vari professionisti della visione, sono certo che questo post ti possa aiutare. 

Tra i professionisti “esperti” della visione, ricordiamo i più conosciuti: 

  • il Medico Oculista 
  • l’Optometrista (anche 3D) 
  • l’Ottico

Per quanto sia il Medico Oculista che l’Ottico siano figure professionali con alta storicità, ancora oggi a molti clienti non è chiaro il campo di specializzazione di uno o dell’altro. E ancora tante persone non conoscono la figura di Optometrista. 

Ma andiamo con ordine e partiamo dalla figura più importante di tutte: il Medico Oculista e la visita oculistica. 

CHI È IL MEDICO OCULISTA 

Il Medico Oculista è un dottore che ha fatto 6 anni di formazione universitaria, seguiti da almeno 4 anni di pratica in cliniche specializzate in oftalmologia. 

L’Oculista tramite la visita oculistica, è l’unico professionista in grado di diagnosticare le patologie oculari (le malattie dell’occhio) come la cataratta, il glaucoma, la maculopatia ed altre. 

Questa figura professionale non deve mai essere confusa con quella dell’Ottico o dell’Optometrista. 

CHI È L’OTTICO

Possiamo definire l’Ottico come “il meccanico degli occhiali”. Fabbrica dispositivi medici su misura per la visione (occhiali da vista) prescritti a seguito di una visita oculistica o optometrica. 

Per diventare Ottico sono sufficienti 5 anni di Scuola Superiore oppure, per chi ha già un diploma, un corso di 2 anni di specializzazione. 

CHI È L’OPTOMETRISTA

Negli ultimi anni, la grande differenza di preparazione tra l’Oculista e l’Ottico è stata colmata in buona parte dalla figura dell’Optometrista, ovvero il massimo esperto dell’efficienza visiva. 

Sembra incredibile ma, per quanto il suo lavoro sia sempre più apprezzato e richiesto, ancora oggi la figura di Optometrista in Italia non è riconosciuta. 

L’Optometrista è un professionista, non medico, che individua e compensa disfunzioni visive migliorandone l’efficienza. A differenza della Visita Oculistica, quella Optometrica non può diagnosticare alcun tipo di malattia oculare né somministrare terapie riabilitative o trattamenti farmacologici. 

Per diventare Optometrista è necessario essere già Ottici ed aver frequentato un corso post diploma di 2 o 3 anni oppure un Corso triennale di Laurea in Ottica e Optometria.

MEGLIO UNA VISITA OCULISTICA OPPURE UNA VISITA OPTOMETRICA?

Per quanto siano due visite differenti, fatte da due esperti con preparazioni differenti, la visita oculistica e la visita optometrica convivono e si  completano l’una con l’altra. 

Come già detto, mentre in Italia l’Optometrista non è riconosciuto, nel resto d’Europa egli lavora fianco a fianco dell’Oculista ed è responsabile della refrazione (della scelta delle lenti). 

L’Oculista, pur essendo il massimo esperto delle malattie oculari, durante il suo percorso universitario studia la “refrazione” (la scelta delle lenti) per poco tempo rispetto all’Optometrista. 

Per questo motivo l’Optometrista completa il lavoro dell’Oculista, anche perché ha una approfondita conoscenza delle tipologie di lenti e di norma utilizza una strumentazione sempre aggiornata. 

A proposito di tecnologia e strumentazione, dal momento che la vita delle persone è sempre più frenetica ed a contatto con dispositivi digitali, negli ultimi anni è nata la figura di Optometrista abilitato all’uso della tecnologia 3D (terza dimensione), ovvero la massima evoluzione dell’Optometria in Europa. 

A differenza della visita oculistica o optometrica tradizionale, quella con tecnologia 3D avviene in condizioni binoculari (con entrambi gli occhi aperti). 

VISITA BINOCULARE, COSA VUOL DIRE?

Sia durante la visita oculisita (che quella optometrica tradizionale) per la verifica delle diottrie, l’Oculista chiude prima un occhio e poi l’altro con un occlusore (la paletta). 

Quando uno dei due occhi è chiuso meccanicamente, l’Oculista o l’Optometrista tradizionale chiede al paziente di leggere numeri o lettere poste ad una certa distanza.  

E qui si genera un errore. 

Questa occlusione non considera che i nostri occhi sono collegati durante tutto il processo visivo: quando uno dei 2 occhi viene chiuso, l’altro che rimane aperto ne è condizionato.  

Per questo motivo l’esame visivo con occlusione, oltre ad essere innaturale, è incompleto e impreciso perché non considera ciò che accade quando la persona vede con entrambi gli occhi aperti. 

Per approfondimenti tecnici consulta www.metodorivedo.it oppure www.otticalab.com. 

Il Controllo della Vista con Tecnologia 3D è la più avanzata espressione dell’Optometria e fornisce risultati più attendibili sia rispetto alla visita oculistica che a quella optometrica “tradizionale”. 

Inoltre valuta e cura disallineamenti visivi tra un occhio e l’altro come la convergenza (occhi rivolti verso il naso) e la divergenza (occhi rivolti verso le tempie). 

In OtticaLAB tutti gli addetti sono Optometristi e la proficua sinergia con i medici oculisti permette di costruire gli occhiali da vista più precisi e calibrati che una persona possa indossare nella propria vita.  

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firma marco lucato