PRIMI SEGNI DELL’ETÀ SUL VISO? PRIMA DI ARRIVARE AL BOTOX PROVA L’OCCHIALE CAT EYE!
Hai mai sentito parlare dell’occhiale a forma di “occhio di gatto”?
Sono quegli occhiali con le estremità all’insù, hanno lenti appuntite che si assottigliano in corrispondenza delle sopracciglia.
La storia
La leggenda narra che una designer di New York, Altina Schenasi, rimane molto amareggiata dalla scarsa scelta di montature proposte dal suo ottico di fiducia e decide di disegnare una propria linea di occhiali.
Detto fatto, la Schenasi si ispira alle maschere di Arlecchino del carnevale di Venezia, tanto che la montatura da lei inventata prende inizialmente il nome “Harlequin glasses frame”.
La vecchia e classica montatura viene trasformata, allungata verso l’alto e diviene colorata, eccentrica ed originale.
Inizialmente la maggior parte degli ottici e dei negozianti rifiuta la proposta di commercializzare i modelli proposti dalla Schenasi affermando che nessuna “persona normale” avrebbe avuto il coraggio di indossare quelle montature.
Ovviamente i negozianti vengono smentiti e negli anni ’30 questi occhiali iniziano ad essere usati da segretarie e professioniste.
Il cinema
Il successo arriva nel 1953 con il film “Come sposare un milionario”. L’occhiale Cat eye incontra lo sguardo di Marilyn Monroe ed è subito amore per milioni di donne in tutto il mondo.
L’aspetto da “occhio di gatto” gli conferisce ufficialmente il nome e diviene l’occhiale da vista femminile più in voga per l’epoca.
Ma è un altro film, del 1961 a rendere immortale la versione da sole del modello Cat eye. Sto parlando di “Colazione da Tiffany”, film culto con Audrey Hepburn.
Il film lancia il modello da sole senza lenti graduate, per chi non vuole rinunciare al glamour di un occhiale Cat eye pur non avendo bisogno di lenti correttive.
Ben presto, questo stile di occhiali diviene un must. Dive come Elizabeth Taylor, Sophia Loren e Grace Kelly, lo usano come un elemento essenziale del loro look.
Verso la fine degli anni ’60 l’occhiale Cat eye viene momentaneamente accantonato ma lo ritroviamo in alcune pellicole dell’epoca: indossati dalle Pink Ladies nel film “Grease” o da Anouk Aimee nel film “La Dolce Vita”.
Nel 1999 ritornano di moda grazie a Julia Roberts che li indossa nel film “Notting Hill” e da oltre venti anni sono gli alleati di seduzione delle donne!
L’evoluzione dell’occhiale Cat eye
La prima versione dell’occhiale a occhio di gatto del 1930 era piuttosto piccola e delicata, le sopracciglia appuntite erano il tratto distintivo.
Con il film “Colazione da Tiffany” la montatura acquista una dimensione più generosa, diventando più tondeggiante e morbida.
Inizialmente l’occhiale era prodotto in acetato ma al giorno d’oggi possiamo trovare diverse proposte anche in metallo e titanio.
A chi stanno bene gli occhiali Cat eye?
La montatura a forma di occhio di gatto è composta da linee diagonali che producono una fantastica illusione ottica: il viso di chi la indossa viene sollevato, quasi per magia!
La versione originaria, con le estremità all’insù, è decisamente femminile e sensuale… anche un po’ provocante!
Le versioni più morbide sono più facili da portare e sono state oggetto di continue rivisitazioni da parte dei designer.
Questa continua rivisitazione consente alla forma Cat eye di essere valorizzante per quasi tutte le tipologie di viso.
Il viso ovale è il più regolare nelle proporzioni e può indossare tutti i modelli. Occorre però fare attenzione alle dimensioni. Gli occhiali oversize tanto di moda in questo momento potrebbero non essere valorizzanti su un viso minuto.
L’ovale allungato e il viso di forma rettangolare vengono maggiormente valorizzati da montature con linee orizzontali, per dare l’effetto di diminuire la verticalità del viso. In questo caso è meglio preferire la versione più squadrata dell’occhiale Cat eye.
Le forme quadrata, diamante e rotonda sono molto valorizzate dalla forma a “occhio di gatto” ma occorre prestare attenzione al volume delle guance. Solitamente i volti con queste forme hanno ossa zigomatiche e guance pronunciate. Se si indossa un occhiale Cat eye dalle linee più morbide e generose si potrebbe incorrere nel rischio di appoggiare la parte bassa dell’occhiale sulle gote. Se l’occhiale viene indossato per lungo tempo (es. un occhiale da vista) potrebbe segnare le guance ed essere molto fastidioso.
Un’altra forma che viene valorizzata moltissimo dal modello Cat eye è il triangolo. In questo caso l’occhiale aiuta a bilanciare la parte alta del volto, solitamente più magra.
Infine, il viso dalla forma di triangolo rovesciato ha solitamente una fronte ampia, la mascella stretta ed il mento appuntito. In questo caso la montatura Cat eye non aiuta a bilanciare questi lineamenti.
Troppo complesso? Siamo qui per questo…
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Non ti preoccupare e fissa un appuntamento in negozio, un’assistente studierà la forma del tuo viso e ti proporrà la montatura più giusta.
Alla fine della consulenza non avrai più dubbi: il botox può attendere!
Grazie ad una forma appropriata e ad altri accorgimenti che ti svelerò nei prossimi articoli, i segni dell’età non saranno più un problema.
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Sara